Dal 19 dicembre 2012, nel caso d'installazione di caldaie a condensazione ad alta efficienza energetica, lo scarico dei fumi può avvenire a parete, purché si rispettino le prescrizioni tecniche della norma UNI 7129-3:2008

D'ora in poi, chi installa una caldaia a condensazione potrà scaricare i fumi a parete, mentre per l'installazione di tutti gli altri tipi di impianti termici ci sarà l'obbligo di collegamento a camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione con sbocco sopra il tetto dell'edificio.

Sono queste le nuove disposizioni per gli scarichi delle caldaie introdotte dal Decreto Legge "Crescita-bis", convertito nella Legge n. 221 del 17 dicembre 2012, in vigore dal 19 dicembre 2012.

In particolare, la nuova legge - che va ad abrogare quanto sinora veniva stabilito dall'art. 5, comma 9 del D.P.R. n. 412/1993 - prevede che:

(Art.34, comma 53) "Gli impianti termici siti negli edifici costituiti da più unità immobiliari devono essere collegati ad appositi camini, canne fumarie o sistemi di evacuazione dei prodotti di combustione, con sbocco sopra il tetto dell'edificio alla quota prescritta dalla regolamentazione vigente, fatto salvo quanto previsto dal perido seguente. Qualora si installino generatoti di calore a gas a condensazione che, per valori di prestazione energetica e di emissioni nei prodotti della combustione, appartengano alla classe ad alta efficienza energetica, più efficiente e meno inquinante, prevista dalla pertinente norma tecnica di prodotto UNI EN 297 e/0 UNI EN 483 o UNI EN 15502, il posizionamento dei terminali di tiraggio avviene in conformità alla vigente norma tecnica UNI 7129 e successive integrazioni".

In questo modo, l’obbligo di scaricare a tetto è diventato generale e l’unica eccezione viene ammessa solo nel caso di installazione di generatori di calore a gas a condensazione, purché si rispettino le prescrizioni indicate dalla norma UNI 7129-3:2008 (es. corretto posizionamento dei terminali di scarico nella parete, distanze da balconi e finestre; aperture di aerazione/ventilazione).

La nuova normativa prevede quindi che, in caso di distacco dall'impianto di riscaldamento centralizzato, di trasformazione da centralizzato ad autonomo, di ristrutturazioni della totalità degli impianti autonomi appartenenti allo stesso edificio, per le caldaie a condensazione non ci sia più l'obbligo di scaricare a tetto, bensì la possibilità di scaricare a parete.

Per maggiori approfondimenti

- Testo della Legge n. 221/2012

- Norma UNI 7129-3:2008 "Impianti a gas per uso domestico e similari alimentati da rete di distribuzione - Progettazione e installazione - Parte 3: Sistemi di evacuazione dei prodotti della combustione"